Adesivi & Sigillanti

FUSTARISE: Recupero delle biomasse e trasformazione in materiali da imballaggio

Giacomo Marra – AIMPLAS, THE PLASTICS TECHNOLOGY CENTRE

Nell’attuale contesto globale, incentrato sulla sostenibilità e sulla responsabilità ambientale, una sfida fondamentale è diventata la gestione efficace dei rifiuti. Ma questa sfida ha anche ispirato soluzioni innovative e sostenibili. I rifiuti rappresentano una parte complicata della società moderna ma, se gestiti con attenzione, possono avere un impatto positivo sull’ambiente e sull’economia. I rifiuti agroalimentari sono stati tradizionalmente gestiti utilizzando metodi convenzionali come le discariche e l’incenerimento. Sebbene questi metodi abbiano fornito soluzioni, creano anche sfide ambientali ed economiche che richiedono una risposta più sostenibile. Ciò ha creato l’opportunità di ridurre la quantità di rifiuti agroalimentari e di adottare metodi di trattamento più rispettosi dell’ambiente.

Questa sfida prevede non solo la corretta gestione di questi rifiuti, ma anche il loro recupero e trasformazione in coprodotti di origine biologica, biocompatibili e rispettosi dell’ambiente ad alto valore aggiunto. Questo problema è presente anche nel settore degli imballaggi, dove si producono enormi quantità di rifiuti e la prevalenza di materiali non biodegradabili rappresentano una sfida economica, sociale e ambientale nella gestione di questi materiali di scarto. Inoltre, la diversità dei materiali utilizzati può complicarne la classificazione e il riciclo, soprattutto nel caso di derivati non biodegradabili e difficili da trattare. Ad esempio, gli adesivi utilizzati per gli imballaggi sono costituiti principalmente da materiali non rinnovabili, il che rende difficile il loro riciclo poiché richiedono un processo di separazione dalla matrice e successivo trattamento. Considerata la crescente pressione legislativa e fiscale sul settore della gestione dei rifiuti e la produzione di prodotti biodegradabili, ci sono più opportunità per lo sviluppo innovativo e approcci sostenibili per affrontare queste sfide e contribuire a crearne un futuro più attento all’ambiente.

Il progetto

In questo contesto impegnativo, FUSTARISE fornisce una soluzione trasformativa e innovativa. Questo progetto, sviluppato da AIMPLAS, mira a recuperare gli scarti lignocellulosici utilizzando soluzioni innovative, tecniche di produzione sostenibili per produrre materiali ad alto valore aggiunto come adesivi a base bio ed ecosostenibili. Il progetto non si occupa solo dei rifiuti lignocellulosici, ma si propone anche di cambiare radicalmente la nostra percezione di questi rifiuti. Il progetto propone un’alternativa dirompente e sostenibile: la valorizzazione di questi rifiuti attraverso tecniche innovative e sostenibili, come la meccanochimica. L’applicazione di queste tecniche ha anche il potenziale per rivoluzionare l’industria del packaging producendo nuovi materiali ad alto valore aggiunto, sia biobased che biodegradabili, e utilizzando lignina, emicellulosa e cellulosa ottenute da scarti agroalimentari.
Questi nuovi materiali prevedono lo sviluppo di nuovi adesivi bio hot-melt e capsule biobased con proprietà di rilascio controllato. Inoltre, la fermentazione verrà utilizzata per produrre acido lattico come precursore chiave per la sintesi del PLA, una bioplastica ecologica.
Le soluzioni proposte nel progetto non solo ridurranno la produzione di rifiuti e la dipendenza da risorse non rinnovabili, ma apriranno anche nuove possibilità per imballaggi più sostenibili e biodegradabili. Ciò cambierà radicalmente il settore del packaging e allineerà le pratiche commerciali alla crescente domanda di soluzioni che rispettino sia l’ambiente sia la legislazione ambientale in continua evoluzione.

Miarco, Lautrentia Technologies e La Unió partecipano attivamente al progetto. FUSTARISE è finanziato dal Ministero dell’Economia Sostenibile, dei Settori Produttivi, del Commercio e Occupazione della Comunità Valenciana attraverso gli aiuti dell’IVACE con cofinanziamento con dei fondi FERS dell’UE, all’interno del Programma Operativo FERS della Comunità Valenciana (2021-2027).

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